Il ministro Franco dopo il G20: “Qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno fiscale e monetario dovrebbe essere evitato”.
ROMA – Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo un primo G20 in videoconferenza: “Le condizioni sanitarie ed economiche rimangono difficili – ha detto il titolare del Mef, riportato dal Corriere della Sera – dobbiamo monitorare la situazione e se serve rilanciare gli sforzi […]. Qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno fiscale e monetario dovrebbe essere evitato“.
La campagna di vaccinazione
Il ministro Franco ha parlato anche delle incertezze dovute alla campagna di vaccinazione: “Nonostante la disponibilità di vaccini e il rafforzamento delle attività economiche negli ultimi mesi, le condizioni di salute ed economiche restano difficili. Per questo motivo dobbiamo monitorare la situazione e aumentare nel caso i nostri sforzi congiunti per dare una risposta più concreta alla crisi. Nonostante lo sforzo fatto finora, le condizioni economiche rimangono sfidanti e abbiamo il dovere di monitorare la situazione e rilanciare gli sforzi se serve“.
L’aumento delle diseguaglianze
In questo G20 si è discusso anche delle aumento delle diseguaglianze dovute alla pandemia. “Si è parlato molto di multilateralismo – ha detto il ministro Franco – è un approccio importante che deve essere attuato tramite coordinamento forte tra vari Stati. In questo contesto, i ministri e i governatori hanno concordato sull’importanza di rafforzare di cooperazione per mettere l’economia globale su un percorso di crescita e sostenibilità”.
Un percorso che passa dai vaccini e per questo il G20 è pronto a farsi carico con degli stanziamenti dell’acquisto dei vaccini sia per i Paesi più sviluppati che quelli con qualche difficoltà economica. Il ministro Franco, inoltre, si è detto sicuro che i ritardi registrati nel Vecchio Continente saranno riassorbiti in breve tempo. Un passaggio fondamentale per consentire all’economia di ripartire dopo un periodo molto complicato.
Web tax
Parte di questo incontro è stato concentrato anche sulla web tax. Le aperture di Stati Uniti, Germania e Francia hanno portato il ministro Franco a parlare di un lavoro per raggiungere “un consenso globale entro la metà 2021“.